31 luglio 2006

Sconvolto

Rimango sconvolto dal raid aereo israeliano su Cana che ha portato alla morte di circa 60 persone, di cui la metà bambini.
E adesso inzia il balletto delle accuse: gli Hezbollah accusano Israele di colpire apposta la popolazione inerme, Israele accusa gli Hezbollah di usare la popolazione civile come scudi umani, l'Europa tace, Bush non vuole infastidire gli alleati con la stella di David ma neanche far "incazzare" gli Hezbollah, Condoleezza Rice suona il pianoforte (!!), il Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite ha approvato nella notte una dichiarazione nella quale si esprime "estremo turbamento e angoscia" per il bombardamento, ma non ha condannato lo stato Israeliano, come sarebbe stato più giusto.
Intanto però 30 piccole vite ora sono diventate angeli.
Come al solito rimangono inascoltate le parole del Papa Benedetto XVI, unico cui sembra stare a cuore la pace in Medio Oriente e nel mondo intero: "Nel nome di Dio mi rivolgo a tutti i responsabili di questa spirale di violenza, perché immediatamente si depongano le armi da ogni parte! Ai Governanti e alle Istituzioni internazionali chiedo di non risparmiare nessuno sforzo per ottenere questa necessaria cessazione delle ostilità e per poter iniziare così a costruire, mediante il dialogo, una durevole e stabile convivenza di tutti i popoli del Medio Oriente. Agli uomini di buona volontà chiedo di continuare ed intensificare l'invio degli aiuti umanitari a quelle popolazioni tanto provate e bisognose. Ma soprattutto continui ad elevarsi da ogni cuore la fiduciosa preghiera a Dio buono e misericordioso, affinché conceda la sua pace a quella regione e al mondo intero".