24 agosto 2007

Panterone

Un caloroso saluto e un grazie al mitico Panterone Marcelo Danubio Zalayeta.
Giocatore non poi così scarso, come gratuitamente si è detto troppo, è sempre rimasto zitto e non ha mai osato alzare neanche il ditino per le continue panchine, tantissime, che puntualmente si è dovuto sorbire (aveva davanti gente come Inzaghi, Del Piero, Trezeguet, ibramerdovic....). Quando è entrato in campo, pur non essendo un fuoriclasse, pur non avendo lo scatto da campione, ha sempre dato il suo contributo.
Con le sue zampate ha scritto due delle più belle pagine della storia bianconera in Coppa dei Campioni: al Camp Nou davanti a 100.000 catalani nella trasferta più dura possibile e da immaginare (anno 2002-2003 quello di Manchester, grrrr) che mi ricordo ancora: ero al bar di Piazza Piola e al goal alzai le mani tirando un cazzotto al soffitto ribassato e rischiando di fratturarmi la mano, seguita poi da una vera e propria fucilata che Casillas, portiere di quel Real, ancora aspetta di raccogliere (anno 2004-2005), grande partita vista a casa mia con Dipo.

Eccole:



22 agosto 2007

Claudio Chieffo

Ho letto la mail della notizia questa mattina.
Sono certa che lui non volesse pianti e desiderasse note e sorrisi per questo giorno e quelli a seguire.
Mi ricordo quando gli avevo telefonato nel 2000 per chiedergli se voleva cantare all'inizio dell'Assemblea Nazionale della Compagnia delle Opere, e come mi aveva trattato, come un vecchio amico scusandosi enormemente ma aveva una tournè e non poteva esserci.
Avrei voluto incontrarlo ancora, dirgli grazie per quel che ha fatto
Gli rubo le parole, la voce e la melodia per salutarlo.

Ciao Claudio.

Anche se un giorno, amico mio,
dimenticassi le parole,
dimenticassi il posto e l’ora
o s’era notte o c’era il sole,
non potrò mai dimenticare
cosa dicevano i tuoi occhi.
E così volando volando
anche un piccolo cuore se ne andava
attraversando il cielo verso il Grande Cuore,
un cuore piccolo e meschino
come un paese inospitale
volava dritto in alto verso il suo destino
E non riuscirono a fermarlo
neanche i bilanci della vita
quegli inventari fatti sempre senza amore.
Così parlavo in fretta io
per non lasciare indietro niente,
per non lasciare indietro il male e i meccanismi della mente
e mi dicevano i tuoi occhi ch’ero già stato perdonato
E così volando volando
anche un piccolo cuore se ne andava
attraversando il cielo verso il Grande Cuore,
un cuore piccolo e meschino
come un paese inospitale
volava dritto in alto verso il suo destino

E non riuscirono a fermarlo
neanche i bilanci della vita
quegli inventari fatti sempre senza amore.
E adesso torna da chi sai, da chi divide con te tutto,
abbraccia forte i figli tuoi e non nascondere il tuo volto,
perchè dagli occhi si capisce quando la vita ricomincia
E così volando volando
anche un piccolo cuore se ne andava
attraversando il cielo verso il Grande Cuore,
un cuore piccolo e meschino
come un paese inospitale
volava dritto in alto verso il suo destino

E non riuscirono a fermarlo
neanche i bilanci della vita
quegli inventari fatti sempre senza amore.

(La canzone degli occhi e del cuore- Claudio Chieffo)

01 agosto 2007

Video Kill the Radio Star



Ascoltavo questa splendida canzone dei The Buggles mentre guidavo cercando le chiavi dell'auto.

Ho bisogno di ferie

Stamattina sono in auto che vado a lavoro ascoltando Marco Galli a "Tutto Esaurito" su Radio 105, quando con fare leggermente autistico mi metto a controllare mentalmente se ho tutto.
"Allora il portafoglio è qui, il cellulare lo vedo, le chiavi di casa sono in borsa perchè ieri non le ho tolte.... oh cazzo!!!!! Le chiavi della macchina!!!!" Accosto velocemente e inizio a cercarmi nelle tasche.

Stranamente non erano in nessuna tasca, chissà poi perchè.................

Ho urgente bisogno di ferie...................