22 gennaio 2009

Il numero di avogadro

Mi è arrivato il registro stage di una tirocinate di nome Avogadro Stefania.

Ora chi ha fatto una facoltà scientifica ha studiato per forza il numero di Avogadro che è il numero di elementi contenuti in una mole. Viene definito come il numero di atomi di carbonio-12 presenti in 0,012 kg di tale sostanza. Il suo valore è 6,023 x 10^23 (dieci alla ventitreesima)

Ho fatto una facoltà scientifica e me ne bullo.

Ho passato mezz'ora a ridere tra me e me pensando alla carta di identità della signorina e al suo codice fiscale

Carta di Identità:
Nome: Stefania
Cognome: 6,023 x 10^23

Codice Fiscale:
6,0SFN...........

Sì mi sento un malato di mente.

20 gennaio 2009

Ehhhh

Beh, i mezzi di informazione hanno portato alla luce diversi problemi spinosi, che sicuramente oltre a tenere (giustamente) tutti gli italiani col fiato sospeso, hanno provocato notti insonni al povero giocatore brasiliano, combattuto tra accettare un'offerta di 15 milioni di Euro all'anno o restare e accontentarsi di 10.
Ma sono certo che l'opinione dei tifosi semianalfabeti che hanno realizzato striscioni e scritte a spray sia tenuta nella massima considerazione tra i pensieri che affollano la mente di Kakà, di Berlusconi, e di tutti i dirigenti delle squadre in questione.
Infatti un qualsiasi giocatore famoso ha molto più a cuore la felicità di 300 tamarri che urlano sotto la pioggia che il proprio conto in banca, così come le società sportive sono freddine davanti a centinaia di milioni di euro di ricavo ma attendono ansiosi il parere di qualunque operaio cassintegrato che la domenica pomeriggio gli ha pagato 50 euro di biglietto per sgolarsi in curva.

Le più importanti

- Kaka resta al milan.
- Fiorello, forse ma forse, va a sky
- Un cieco è entrato al GF.

'stica!!!!!

14 gennaio 2009

Sconcerto

Certo molto sconcerto ma anche ironico sorriso e scuotimento di testa, come si fa quando un bimbo piccolo fa una marachella!!!

Dal Proslogion di Sant'Anselmo d'Aosta
Dunque anche l'insipiente deve convincersi che almeno nell'intelletto esiste qualcosa di cui non può pensarsi nessuna cosa maggiore, poiché egli lo intende, quando lo sente dire, e tutto ciò che intende esiste nell'intelletto. Ma certamente ciò di cui non può pensarsi nessuna cosa maggiore non può esistere nel solo intelletto. Infatti, se esiste nel solo intelletto, si può pensarlo esistente anche nella realtà e questa allora sarebbe maggiore. (cap. II, 4)
Dunque qualcosa di cui non può pensarsi nessuna cosa maggiore esiste in modo così vero che non si può pensare non esistente. E questo sei Tu, o Signore Dio nostro. (cap. III, 1-2)

Chi non vorrà salire sul bus ateo, prenda quello dopo. A patto che arrivi.
(Signora intervistata ieri al TG! che ironizza sui bus genovesi)

13 gennaio 2009

Dica Ragioniere, dica...

"La corazzata Potemkin è un grandissimo film!!!"
Certo quello di 70 minuti di Ejzenštejn, non quello di 3 ore ("18 bobine!") del "maestro Serghei M. Einstein" che il direttore Guidobaldo Maria Riccardelli fa vedere ai suoi impiegati nell'imortale Secondo Tragico Fantozzi. La notte di Capodanno infatti Rai Tre ha regalato questo gioiello del 1925 del cinema russo.
Il film è piacevole (certo non è dinamico come Salvate il soldato Ryan o La sottile linea rossa) e ci sono tutti gli elementi riportati da Fantozzi: gli stivali dei soldati, l'occhio della madre, la carrozzina....
Il montaggio da un senso di frenesia allo spettatore e le immagini che vengono mostrate sono sempre molto crude (dalla carne guasta sulla nave alla carneficina sulla scalinata) e ogni scena è densa di simbolismo.
Bello, mi è piaciuto, anche se è finito alle tre del mattino!

09 gennaio 2009

No comment

Non commento la telefonata tra me e il perito dell'assicurazione.
Perchè probabilmente verrei deportato alle Isole Solovetskie e lasciato lì per sempre.

"Non posso considerarlo un atto vandalico!"

Hai mai considerato invece la possibilità di venire maledetto in eterno?