30 agosto 2006

Hammer To Fall



Ma quanto è esaltante questa canzone?

Poste Italiane

Questa mattina ho assistito ad una scena senza confronti: due impiegate delle poste si sono accapigliate e menate tra di loro con furia sotto gli occhi esterefatti e divertiti dei loro colleghi e di quattro clienti.
Il motivo di tutto ciò era che una delle due ha chiuso lo sportello facendo dirottare la coda sulla collega che si è risentita e ha iniziato ad alzare la voce. Da lì si è passato agli insulti e alle urla poi si sono date a vicenda dell'assenteista giurando entrambe che lo avrebbero detto al direttore (che non c'era) poi si sono spintonate e quindi schiaffeggiate e menate.
Scena troooooppo divertente.
Se avevo una videocamera l'avrei filmata!!!!!!

28 agosto 2006

Finita la pacchia

Purtroppo è finita la pacchia, gli uffici si sono riempiti, il centralino è acceso, ho i pantaloni lunghi (e le scarpe e le calze), e settimana scorsa sembra ormai un miraggio.
Ho già bevuto tre caffè.
Mi hanno già chiamato in quattro per problemi inesistenti: se una circolare dice "rispedire compilato a..." perchè mi chiami chiedendomi: "lo devo rispedire a... ?"? Perchèèèèè?

Intanto la Juve dal basso della serie B si fa buttare fuori dalla Coppa Italia dal Napoli.
Camoranesi: via, non lo voglio più vedere quel mezzo indio che si finge italiano, se ne vada a rimpinguare le fila dei traditori dai piagnina.
Trezeguet: se devi andartene scelga l'estero!!!!!! Mi si spezzerebbe il cuore a vederlo segnare con la maglia dei piagnina o della Roma.

24 agosto 2006

Dal sito del Corriere

"In caduta la produttività e ...il quoziente intellettivo
La vita ai tempi dell'interruzione.
Ormai sul lavoro, e non solo, non ci si può più concentrare, lo impediscono e-mail, telefonini, Che cosa vi disturba di più?
«L'era dell'accesso», il famoso libro di Jeremy Rifkin analizzava le trasformazioni della società rese possibili dall'avvento delle moderne tecnologie di comunicazione, Internet in testa. Pochi anni dopo, forse è già arrivato il momento di parlare piuttosto di «era dell'eccesso». Eccesso di informazioni, eccesso di comunicazione, soprattutto eccesso di «invasività» dei mezzi di comunicazione, di qualunque tipo. Non si parla solo di media, ma anche, e soprattutto, di scambi di informazioni personali. Il problema ormai non è accedervi ma difendersene. Se n'è accorto anche il Financial Times, che dedica un ampio servizio della sezione «Business Life» al tema.
PRODUTTIVITA' - Come mai proprio il Financial Times? Perchè ormai il problema riguarda anche la produttività lavorativa, che sta calando rapidamente al crescere delle continue interruzioni cui si è sottoposti durante le ore lavorative. Una volta, fa notare l'autore dell'articolo, quando si era alla scrivania si veniva interrotti solo da chi veniva (a piedi) fino alla nostra postazione, oppure da una telefonata. Poi sono arrivate le e-mail e i telefonini, poi gli instant-messenger. Sempre maggiori gli stimoli, sempre più difficile rimanere concentrati. E a complicare le cose, soprattutto dal punto di vista di chi paga gli stipendi, c'è anche la considerazione che un ipotetico calcolo della diminuita produttività non dovrebbe limitarsi a tenere conto solo del tempo sottratto dalle interruzioni, ma anche di quello «speso» per recuperare la concentrazione. E tanto più il lavoro è di concetto e quindi (presumibilmente) meglio pagato, tanto è maggiore il tempo necessario a riportare l'attenzione su quanto si stava facendo e a ripercorrere gli itinerari mentali che avevano condotto fino a quel punto. Un intervallo di recupero che, è stato calcolato, sarebbe in media di 10-15 minuti.
QUOZIENTE INTELLETTIVO - E ci sarebbe anche un problema di vero e proprio rendimento intellettuale. In un sperimento condotto dall'università di Londra, alcuni psichiatri hanno provato a verificare come un gruppo di volontari portavano a termine determinate operazioni prima in un ambiente tranquillo e poi in un altro dove erano sottoposti a continue interruzioni. Ebbene, la misura del quoziente intellettivo dei volontari in questione è risultato di dieci punti più bassi nella seconda condizione.E c'è l'aggravante che chi è abituato alle continue interruzioni si aspetta di essere interrotto anche quando è in pausa, quindi vive in una specie di continuo stato di allerta che non permette mai di «staccare» davvero.
DIPENDENZA - Infine, se esistono i «drogati da lavoro» perchè sorprendersi della «dipendenza da interruzione»? In fondo chi non prova un minimo di soddisfazione quando risponde subito una e-mail, o una telefonata? Magari apparentemente ci si arrabbia per l'interruzione, ma, in fondo, c'è anche la soddisfazione procurata dal fatto di avere «eseguito e finito» un compito.
RIMEDI - Soluzioni? Il quotidiano economico britannico ne cita alcune allo studio. Da sistemi sempre più sofisticati per isolare in un angolo dello schermo del computer i messaggi ricevuti, per poterli poi esaminare in seguito tutti insieme, fino a «contaminuti» con sveglia incorporata, capaci di avvertirci quando siamo «autorizzati» a esaminare mail o a rispondere al telefono (per esempio ogni mezz'ora). Per arrivare fino a misure più decise, come prendersi vere e proprie vacanze dall'invadenza delle interruzioni, per esempio con settimana senza e-mail o istant -messenger.
E SE SCRIVESSIMO UNA LETTERA? - Per chi temesse , in questo caso, di perdere delle occasioni se non controlla la posta elettronica ogni due minuti, vale la pena riflettere sulla banale legge della domanda e dell'offerta: quando le mail erano poche valevano molto, poi sono aumentate e abbiamo dovuto rassegnarci a prestare loro meno attenzione, infine, anche a causa di spam sempre più diffusi, abbiamo dovuto imparare a essere ferocemente selettivi. Quindi c'è da chiedersi quanto perderemmo in «ricezione» se allentassimo la frequenza dei controlli, e quanto perderemmo anche in «spedizione». In altre parole, quanto ci possiamo illudere che siano lette le nostre e-mail? Se scriviamo a una persona importante, per esempio un alto dirigente della nostra azienda, è facile che abbia gli stessi nostri problemi, moltiplicati per un «fattore gerarchia» e che quindi abbia ancora più difficoltà di noi a leggere le missive (compresa la nostra). Figuratevi un amministratore delegato. Per questi livelli il Financial Times suggerisce di prendere carta e penna e di scrivere una bella lettera: quella sì che ha qualche possibilità di essere presa in considerazione."

E' vero! In questa settimana e nella prima di agosto, ho lavorato molto meglio, essendoci un clima più rilassato, meno telefonate, meno "rompiballe", e ho terminato in giornata lavori che di solito mi impiegano più di un giorno a causa delle continue interruzioni.
Poi non avendo neanche l'ufficio mio ma essendo in 8 in uno spazio sì abbastanza grande ma non insonorizzato, le distrazioni e idisturbi sono sempre in agguato!

22 agosto 2006

Rientro

Il rientro dalle ferie non è stato certo piacevole: ieri sulla scrivania avevo una spanna in altezza di posta e ho scaricato per 10 minuti 589 mail di cui 63 di lavoro, il resto spam, pubblicità e spazzaura.
Però ho lavorato decisamente bene. Il telefono non ha mai squillato e in sede ci siamo solo io, il portinaio e una segretaria del piano di sopra!
Oggi dovrebbero venire anche gli operai per sistemare una parte dell'open space dove sto io, tirano su alcuni muri per fare due uffici; ho vinto la scommessa fatta due anni fa quando distrutto 4 uffici per fare l'open space e io dissi: "tempo tre anni e ritirano su i muri!".
Che son, medium?

Ieri sera ho festeggiato a casa dei miei i 90 anni di mia nonna Orsola, mentre purtroppo settimana scorsa è venuta a mancare la nonna paterna di Micol, 90 anni portati benissimo che è volata in cielo senza alcuna sofferenza.

Due considerazioni:
- verso l'una di stanotte non riuscivo a dormire e ho visto su Flux Tv (una tv stile Mtv) un programma in cui un bambino americano i circa 9 anni con i capelli biondi (tipo l'ultimogenito della Fam. Bradford) vestito come il Papa intervistava i passanti prendendo per il culo la Chiesa Cattolica, il Papa e i preti, provocando grade ilarità negli intervistati: se una cosa del genere fosse stata fatta sui mussulmani, su Maometto o su qualche mullah, si sarebbe gridato allo scandalo, ci sarebbero state manifestazioni di protesta davanti alle ambasciate, D'Alema sarebbe andato a braccetto con qualche terrorista, Pannella e la Bonino avrebbero digiunato per giorni, Capezzone avrebbe rilasciato interviste di fuoco a tutti i giornali (compresi l' Uomo Ragno e Playboy), Moretti avrebbe organizzato cento girotondi, bandiere della pace alle finestre, cortei dei centri sociali..... però essendo stato fatto sulla Chiesa, nessuno dice niente, anzi è la Chiesa stessa che è troppo "antiquata", che non sa stare agli scherzi, eccetera. Bah.
- perchè esistono i ciclisti? perchè si credono i padroni della strada? perchè venti minuti fa stavo per mettere sotto un vecchio su una Legnano dell'anteguerra che dondolando ha invaso la carreggiata opposta alla sua e superato il quale mi si piazza davanti un capellone su altra bici che invece di guardare dove andava, scriveva un sms pedalando sul ponte di Greco?
Grrr che nervoso!!! Milano non è fatta per i ciclisti!!! Andatevene ad Abbiategrasso, a Gorgonzola, o a Soresina (voglio vivere cosìììì!!! Ma quanto odio la bambina della pubblicità della Latteria Soresina? Anche più del bambino cinese seduto sul water della Glade Magic Water!!!).

Bom. Ora inizio a lavorare. Sigh! Fatture su fatture, su fatture....

03 agosto 2006

Vacanze

Eccole arrivate.
Finito di scrivere questo post chiudo tutto salto in macchina, passo a prendere Micol e via dai suoceri a Montagna in Valtellina per 4-5 giorni, poi a Pasturo a casa dei miei fino al 20.
Il 21 purtroppo si rientra a lavorare, ma la cosa buona di quest'anno è che non sono stato, stranamente, costretto ad andare a Rimini a lavorare durante il Meeting.
Quindi anche la settimana dal 21 al 25 sarò solo e tranquillo in ufficio, come quest'ultima passata.

BUONE VACANZE!!!!!

Pubblicità

Due grandi e inimitabili pubblicità che mi hanno fatto venire le lacrime agli occhi per la commozione e per le risate:



02 agosto 2006

20 sacchi

Mi è venuta in mente la pubblicità della 3 in cui Amendola dice che se vado in un centro 3 mi danno un telefonino con TV, internet, microonde, gelatiera, eccetera e con 10 euro di ricarica, "oh so' 20 sacchi!!"
Facendo due calcoli non è proprio del tutto vero che 10 euro sono 20000 lire: infatti fino al 31 dicembre 2001 se andavo in un bar, con 20000 lire mi prendevo 4 panini (4000 £. cad), 2 lattine (1500 £. cad) e 1/2 litro di acqua (1000 £.).
Adesso con 10 euro posso prendere al massimo 2 panini (3,50 €. cad) e una lattina (2,00 €.).
Mi avanza un euro. Mi prendo un caffè?
Ho mangiato e bevuto molto meno oggi di 4 anni fa. Mmmm però gli stipendi sono rimasti gli stessi.

Di chi è la colpa?

Indulto

Dal sito del Corriere:

"In libertà, grazie all'indulto. Ma soltanto per poche ore. Liberati ieri grazie allo sconto di pena e oggi già di nuovo dietro le sbarre. Sono quattro i casi segnalati finora. Il più clamoroso è quelo di un cinquantaquattrenne che uscito ieri dal carcere di Udine, dove stava scontando una condanna per maltrattamenti a ex moglie e figli, è stato arrestato poche ore dopo la liberazione per tentato omicidio della ex consorte. I primi due detenuti liberati e ritornati subito in gattabuia sono due sardi che usciti ieri intorno alle 18 dal carcere di Macomer per festeggiare hanno esagerato con l'alcol e sono tornati dietro le sbarre per oltraggio a pubblico ufficiale. L'altro caso a Genova: un detenuto di Taranto, uscito ieri alle 22 dal carcere di Marassi, dove era finito per una serie di furti compiuti in varie città d'Italia, è stato arrestato alle 3.40 per tentato furto."

Molti complimenti alle nuove leggi del nuovo governo che ha portato una ventata di freschezza e di "libertà" a tutta l'Italia.
Ma se questo indulto lo avesse deciso e attuato la destra liberticida e fascistoide?

01 agosto 2006

Bohemian Rhapsody



Troppo bella.